Flash 2 – 2025

Legge di Bilancio 2025 – 2 di 2

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L. 207/2024

Sul Supplemento Ordinario n. 43 alla Gazzetta Ufficiale n. 305  del 31/12/2024 è stata pubblicata la L. n. 207 (legge di bilancio 2025), in vigore dall’1/1/2025.

Di seguito le principali novità di interesse per i datori di lavoro.

Decontribuzione sud

Viene introdotto un nuovo sgravio contributivo per i datori di lavoro privati che occupano lavoratori a tempo indeterminato nelle Regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
L’agevolazione consiste in un esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro (esclusi i premi INAIL).
L’importo è decrescente per ogni annualità fino al 2029.

Bonus nuove nascite

È previsto un bonus nella misura di Euro 1.000 una tantum per i figli nati o adottati dall’1.1.2025.
Il bonus è erogato, su domanda, dall’INPS. L’erogazione è prevista nel mese successivo a quello di nascita o di adozione.
Il nucleo familiare di appartenenza del genitore richiedente deve avere un ISEE non superiore a 40.000 euro annui.

Nuovo requisito per la fruizione della NASpI

Viene introdotto un nuovo requisito contributivo per la fruizione della NASpI, con riferimento agli eventi di disoccupazione verificatisi dall’01/01/2025.
Per i lavoratori che, nei 12 mesi antecedenti all’evento di disoccupazione che conferisce il diritto alla fruizione della NASpI, hanno presentato dimissioni volontarie da un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, sarà infatti possibile accedere al beneficio solo nel caso in cui abbiano maturato almeno 13 settimane di contribuzione con il nuovo impiego

Detassazione dei premi di risultato

Per i premi di produttività erogati nel 2025, 2026 e 2027, resta confermata l’aliquota dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF, incluse addizionali regionali e comunali, al 5%.

Beneficiano del regime agevolato i premi variabili legati a incrementi di produttività, redditività, qualità, efficienza e innovazione, misurabili e verificabili, previsti da contratti collettivi (territoriali o aziendali) firmati con le organizzazioni sindacali e depositati presso il Ministero del Lavoro.

Rimangono invariati i limiti di premio detassabile (3.000 euro annui) e di reddito da lavoro dipendente (80.000 euro nell’anno precedente).

Nuove modalità di determinazione fringe benefit auto aziendali

Dal 2025 cambiano le regole per il calcolo del fringe benefit sui veicoli aziendali in uso promiscuo. Per veicoli di nuova immatricolazione assegnati con contratti dal 1° gennaio 2025, il fringe benefit sarà il 50% del costo per una percorrenza annua convenzionale di 15.000 km (secondo le tabelle ACI), al netto di eventuali trattenute al dipendente.

La percentuale si riduce al 10% per veicoli elettrici a batteria e al 20% per ibridi plug-in.

Per veicoli immatricolati e assegnati entro il 2024 valgono le vecchie regole.

Rimane un’incertezza normativa per veicoli immatricolati prima del 2025 ma assegnati con contratti successivi, per cui si attendono chiarimenti dall’Agenzia delle Entrate.

Limiti dei fringe benefit art. 51 comma 3 TUIR

Per gli anni 2025-2027, non concorrono a formare il reddito, entro il limite di 1.000 euro (2.000 euro con figli a carico), beni, servizi e rimborsi per utenze domestiche, affitto o interessi sul mutuo per l’abitazione principale. Nel limite si considerano:

  • tutti i beni/rimborsi ricevuti dal dipendente anche da altri datori di lavoro;
  • il valore convenzionale dell’auto in uso promiscuo, ma non i buoni pasto;
  • la possibilità di assegnazione individuale con differenze tra dipendenti.

Superare il limite rende l’intero importo imponibile dal punto di vista fiscale e contributivo.

Photo Credits: Andrea Cherchi
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